Non credo nella sfiga – Capitolo 8

Natale 2020 è arrivato e io avrei voluto solo una casa con riscaldamento e bagno funzionante. Sperare non costa nulla. Cerco di essere positiva e penso al prossimo volo in bipo che farò, l’attesa è incredibilmente bella e carica di aspettative che ogni volta vengono ampiamente soddisfatte!

La fine del 2020 e l’inizio del 2021 non sono stati migliori. Con la neve in giardino il problema allo scarico è peggiorato. All’inizio al primo sciacquone della giornata ne usciva la metà da sotto il cesso, con l’arrivo della neve, pur non trovando un senso, ha iniziato ad uscire acqua in qualsiasi situazione e subito, anche solo aprendo il rubinetto in cucina. Tutto ciò continua a non avere un senso. Intuisco che la neve possa in qualche modo contribuire a tenere alto il livello di acqua prima dell’intaso.

“Ciao! Ho tirato l’acqua per sbaglio, non pensavo alla neve, è uscita tutta completamente. Vado a prendere altri asciugamani perché non ne ho più di asciutti. Ti aggiorno anche sul discorso cassettiere e l’ultima fila è sempre bagnata, poi quando hai un attimo le vediamo!” mando un vocale alla proprietaria di casa. Non tarda la sua risposta: “Chiamo subito gli spurghi e ti dico quando vengono. La stufa perde ancora?”

La stufa non sta più perdendo, esce acqua dal tubo, ogni tanto, non sempre, però riesco a tenere abbastanza pulito. Riesco a farla funzionare per quasi una giornata, poi si blocca, pulisco e ricomincio. Riferisco e mi avvisa che avrebbero sentito anche il termotecnico per la condensa e il tecnico della stufa.

I miei animali stanno abbastanza bene ad eccezione di Track che con gli estranei a casa inizia ad essere molto stressato. Presto iniziano i litigi con l’altra micia, non gravi, ma abbastanza per stressare anche lei.

Continuo ad occuparmi dell’alimentazione dei due gatti dei proprietari che mangiano e dormono sotto la tettoia in giardino. I miei cani li hanno accettati abbastanza, a me dispiace un po’ vederli fuori al freddo, ma in casa non ci stanno anche loro, siamo già in otto!

Il signore dello spurgo

Il signore dello spurgo sarebbe arrivato due giorni dopo, non credevo così in fretta! Certo che “il signore dello spurgo” è un bel titolo.

Mentre attendiamo il signore dello spurgo, i proprietari avanzano le ipotesi più bizzarre per questo problema agli scarichi. In testa ovviamente c’è sempre la possibilità che lo abbia intasato io. Una interessante, anche questa per attribuirmi una parte di colpa, è che abbiano costruito la piazzola di cemento per la casetta in legno proprio sopra il tubo di scarico e lo abbiano danneggiato.

Arrivando da un trilocale con box doppio e cantina, pur avendo buttato, regalato una marea di cose, non sarei mai riuscita a farle stare tutte in meno di 40 metri quadri, per questo motivo avevo chiesto di poter mettere una casetta in legno in giardino e quindi è stata fatta la gettata di cemento per piazzare la casetta. Questa ipotesi è interessante, un pochino in colpa mi sento, anche se non ero io il muratore ai lavori.

Il 30 dicembre 2020 arriva il signore dello spurgo e non riesce a risolvere. Cerca una fossa biologica che dovrebbe essere in giardino, ma non c’è traccia e probabilmente è sotto il prato non si sa dove.

Il signore dello spurgo arriva tutto sporco, pieno di fango (mi piace pensare che sia solo fango) e con le sue manone enormi srotola una specie di canna dell’acqua. Mi dice che dovrebbe provare a infilarlo direttamente nel cesso e far partire il getto per vedere se riesce a sbloccarlo. Di solito questa operazione la fa al contrario, ma non trovando una “fine” a questo scarico non aveva altre idee… “ti sporco tutto il bagno” mi dice un po’ imbarazzato. Penso che non mi interessa di dover pulire, sono al decimo giorno senza cesso e io vorrei non dover continuare ad usare il giardino, il bosco, l’ufficio a 15 km, io vorrei un bagno funzionante!

Non ricordo se il signore dello spurgo ha fatto questa operazione quel giorno o la volta successiva. Non ne ho traccia sulle mie chat. Però aveva ragione: ha conciato la casa, letteralmente, una merda!

Quel giorno il signore dello spurgo se ne va, senza aver risolto e senza aver trovato la fossa biologica. Alla sera la proprietaria: “Ho chiamato il muratore che ha parlato con l’idraulico, che è quello che è venuto l’altra volta e ha detto che la fogna è dopo il cancello di ingresso, nella stradina. Se riesce, viene l’idraulico domani così risolvono il problema”. Rispondo che sono felice di non dover avere scavi in giardino, perché una delle possibili soluzioni sarebbe stata quella di far venire una ruspa a cercare la fossa biologica. Cercandola senza nessuna indicazione.

Il giorno dopo arriva il muratore, non l’idraulico, ma chissenefrega. Hanno guardato in giro e anche loro non hanno trovato la fossa biologica.

Il due gennaio la stufa ricomincia a dare problemi “seri” ributtando fumo in casa e pisciando sempre acqua che puzza di bruciato, i problemi agli scarichi sono in attesa di essere risolti, i problemi di condensa e acqua in casa e mobili marci sono in attesa di essere risolti, la fossa non si trova, i gatti continuano a litigare.

Ogni mattina mi sveglio, stanca perché la stufa non va, non voglio scendere dal letto e vedere il pavimento bagnato, ma poi scendo, mi incazzo, metto fuori i cani, spalanco tutto, asciugo, metto la segatura e tolgo un po’ di muffa dai mobili, vado al lavoro, cerco di non tornare a casa fino a sera tardi, torno e non riesco ad entrare in giardino, spesso mi addormento sul furgone e rientro solo quando sento freddo.

Il termotecnico, l’idraulico, il muratore, il tecnico della stufa e il signore dello spurgo, la fossa di merda che non si riesce a trovare perché sepolta in giardino. Buon 2021!

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