La comunicazione del cane si basa su vocalizzazioni, movimenti della coda, ma soprattutto su posture ed espressioni che comprendono la testa ed il resto del corpo. Linguaggio innato per ogni cane, ma può essere compromesso con esperienze traumatiche o per la mancanza di esperienze. I segnali calmanti, quelle espressioni di cui parlavo prima, sono una forma di comunicazione innata che i cani utilizzano per manifestarci i loro disagi; segnali precisi di disagio, di stress più o meno intenso che spesso vengono ignorati con conseguenza anche gravi.
Segnali calmanti
Descritti e spiegati molto bene da Turid Rugaas che ne ha evidenziati 27 tra movimenti e posture nel suo libro “L’intesa con il cane: i segnali calmanti” (lettura del libro consigliata a tutti i proprietari di cani).
I ricercatori, osservando i lupi, hanno evidenziato i “segnali di cut off” ovvero segnali di interruzione; sono comportamenti che servono per interrompere l’aggressione negli altri lupi. Tuttavia, dagli studi e dall’osservazione è risultato che questo sistema comunicativo, nei cani, è meno chiaro e definito, probabilmente perché addomesticati e quindi non hanno lo stesso bisogno, immediato ed efficace, dei lupi che vivono nella vita selvatica.
Definire questi segnali di “cut off” riferendosi ai cani è sbagliato, perché loro li utilizzano più a livello preventivo e per questo motivo Turid Rugas li ha ribattezzati “segnali calmanti”.
A cosa servono questi segnali?
I segnali calmanti fanno parte di un linguaggio innato del cane che comprende movimenti e posture precise finalizzate a calmare sé stessi o il mondo circostante; il cane è un discendente del lupo, un animale aggressivo, un predatore che ad un certo punto della sua storia evolutiva, ha preferito vivere in branco (a differenza della volpe che è un predatore solitario) e quindi ha dovuto escogitare una strategia per poter vivere insieme ai sui simili, limitando il più possibile i conflitti e saper gestire l’aggressività, a questo scopo svilupparono i “segnali di cut-off”.
I cani utilizzano questi segnali per prevenire gli scontri, esprimere un disagio, uno stato di stress o semplicemente intenzioni pacifiche, oppure per calmare sé stessi.
Quali cani li utilizzano?
Come abbiamo già detto, i segnali calmanti sono innati ed ogni cane è in grado di utilizzarli, tuttavia possono esserci problemi se non si fa particolare attenzione alla socializzazione del cucciolo, permettendogli di crescere equilibrato.
Perché bisogna conoscerli?
La maggior parte di proprietari di cani non sa leggere questi segnali e moltissimi di loro non ne conosco nemmeno l’esistenza; questo è gravissimo. Come si fa a possedere un cane senza conoscerne le basi della sua comunicazione? Ogni persona che possiede un cane, ha l’obbligo di studiarne il comportamento per capirlo e per interagire con lui nel modo corretto.
In teoria siamo noi, umani, ad essere più evoluti e quindi è compito nostro studiare il comportamento del cane, non viceversa. L’utilizzo di questi segnali può esserci utile per metterli in pratica e comunicare le nostre intenzioni al cane.
Quali sono questi segnali?
Elencheremo i principali segnali calmanti, potrete tuttavia approfondire l’argomento.
Sbadiglio
Lo sbadiglio in situazioni particolari, come ad esempio in viaggio in macchina, dal veterinario, in mezzo alle persone o ad altri cani, è un segno di stress che indica un forte disagio del cane; questo segnale è anche comodo per noi da utilizzare quando vogliamo far capire al cane che la situazione che si è creata non è di nostro gradimento.
Leccarsi il naso
Una piccola e veloce leccata di naso può passare inosservata, in realtà è uno dei segnali calmanti più utilizzati e serve a manifestare un certo disagio da parte del cane.
Effetto lifting o spalancare gli occhi
Osservando attentamente gli occhi del nostro cane potremo far caso a quando lo spazio bianco attorno all’iride aumenta (a causa di uno spalancamento degli occhi), è un segno di forte disagio e nella maggior parte dei casi, di paura.
Questo segnale è spesso amplificato fino ad avere un vero e proprio effetto lifting facciale con tutta la pelle tirata indietro, le labbra tese e gli occhi fuori dalle orbite.
Scrollarsi
Segnale calmante con lo scopo principale di calmare sé stessi, una scrollata per togliersi lo stress e le sensazioni negative di dosso. Questo gesto si osserva a seguito di un evento non gradito.
Grattarsi
Durante il training è un valido motivo per interrompere il lavoro con il cane.
Ricordo all’inizio della mia esperienza con i cani, quando mi dissero “se il cane si gratta mentre lavori, fagli capire chi comanda perché ti sta prendendo in giro facendosi i fatti suoi!” concetto assolutamente sbagliato. Il grattarsi è un segno di stress più o meno elevato.
Socchiudere gli occhi
Socchiudendo gli occhi, lo sguardo risulta anche più dolce. Lo sguardo fisso rende il cane nervoso e lo fa sentire minacciato e socchiudendo gli occhi si allevia questa sensazione.
Girare la testa di lato
Questo comportamento si osserva soprattutto quando si rimprovera il nostro amico; può capitare che, nel pieno della discussione, giri la faccia o addirittura tutto il corpo; è un segnale per calmare il mondo circostante indicando “ho capito, non ti arrabbiare, io non ho cattive intenzioni, scusa”. Solitamente mentre il cane sta comunicando questo, il proprietario alza ancora di più la voce “Oh! Guardami quando ti parlo”. Questa è la dimostrazione di quanto sia importante conoscere il linguaggio canino.
Annusare in giro
Molto simile al girare la testa di lato; è un segnale per far finta di fare qualcos’altro nella speranza che l’evento o l’individuo che hanno causato un malessere, si attenuino.
“Se faccio finta di annusare questa cosa qui, magari mi lascia stare”.
Sollevare una zampa anteriore
Segnale che indica uno stato di disagio, da distinguere con la classica posa di punta nel cane da caccia.
Nel caso del segnale calmante abbiamo le orecchie indietro e la coda bassa, oltre che ad una mimica facciale di chiaro disagio, nel caso della punta, la coda è eretta, le orecchie protese in avanti così come tutto il peso del cane.
Freezing o immobilizzazione
Quando il cane si immobilizza o si muove a rallentatore è segno di forte stress e quindi incapacità di prendere una decisione e reagire. I movimenti lenti hanno un forte effetto calmante.
Avvicinarsi lateralmente
Uno dei modi per evitare lo scontro o semplicemente per far capire all’altro le intenzioni pacifiche, è quello di avvicinarsi lateralmente e non frontalmente. “Mi va di conoscerti, sappi che non ho cattive intenzioni”.
Mettersi in mezzo
Atteggiamento che si osserva quando sono presenti più cani e la situazione tra due o più individui diventa potenzialmente pericolosa; arriva un cane che si mette in mezzo a ristabilire l’equilibrio e riportare la calma.
Posizione di gioco
Il classico inchino, che i cani utilizzano per invitare al gioco, può anche diventare un segnale calmante utilizzato durante il gioco, quando si sta facendo più pesante, per ribadire il fatto che si sta ancora giocando e prevenire conflitti.
Tuttavia è possibile vederlo come un segnale di calma vero e proprio anche in altri contesti, non giocosi, quando l’inchino risulta immobile.
Sedersi o mettersi a terra
Segnale utilizzato quando la situazione diventa difficile da gestire e lo scopo è quello di calmare l’ambiente circostante; è possibile utilizzare questo segnale quando il cucciolo fa il matto ad esempio.
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